Questo weekend comincia uno degli eventi più attesi di Borgomanero: la Festa dell’Uva!
Ma sai come nasce? Qualche informazione te la diamo noi! 🤟
Nel 1930 il Ministro dell’Agricoltura (siamo agli albori del fascismo) suggerisce una festa della vendemmia per esaltare la fatica dei viticoltori e valorizzare il loro prodotto, ma la manifestazione fatica a “carburare”.
In particolare abbiamo notizie del 1934 di un carro proveniente da Santa Cristina carico di ceste d’uva che fa il giro dei corsi principali della città e prende la via del ritorno già nel primo pomeriggio. Nel 1935 abbiamo il primo camion, proveniente da Romagnano, allestito con addobbi che vendeva uva.
E’ però nel 1936 che esplode la manifestazione, difatti è indicato da sempre come primo anno di Festa dell’Uva: vengono allestiti carri vendemmiali e folkloristici, corpi musicali e mostre di uve da tavola e di vini della zona. Ai concorrenti vengono assegnati diplomi e premi in denaro. Questa festa ha talmente tanto successo che il comune è tenuto a versare un contributo di L. 1.500 (per quei tempi una somma ingente: basta pensare che all’ospedale, nello stesso anno, fu donato un terzo della stessa cifra!).
L’anno successivo, per volere del regime, viene nominata come “VIII Festa dell’Uva”. E’ la prima festa durante la quale compaiono la Sciora Togna (presa da un manifesto goliardico del settembre 1904 della “Indisposizione Artistica” allestita quell’anno presso Palazzo Santo Spirito) e la Carulèna: le due maschere tipiche di Borgomanero. La Sciora Togna detiene per tutta la durata della manifestazione le chiavi della città: le vengono consegnate in piazza il primo sabato di festa accompagnate da un suo discorso spiritoso, in dialetto. Questa festa vede raddoppiare le bande (da 12 a 24) e quasi triplicare i carri (da 12 a 31)!
Nel 1938 torna ad essere numerata come “III Festa dell’Uva” e presenta carri sempre più importanti ed organizzati, tanto che le immagini vengono divulgate in tutta Italia da il “Giornale Luce” (all’epoca prima fonte di notizie per la maggior parte degli italiani, dava risalto agli eventi più rilevanti e spettacolari). Quella del 1938 è la festa che viene ricordata per la competizione per il più bel carro tra il “Caffè Principe” ed il “Caffè Commercio”: per poter allestire al meglio e competere tra loro, quell’anno si tassarono i proprietari ed anche gli abituali avventori. Fu un successone e la giuria li classificò a pari merito.
Nel 1939 iniziano i richiami alle armi per la Seconda Guerra Mondiale ed il comitato addetto all’organizzazione è impossibilitato ad avviarla.
La “IV Festa dell’Uva” prende vita solamente nel dopoguerra, nel 1952.
Nel corso degli anni partecipano anche personaggi autorevoli e di spessore come Iva Zanicchi, Jonny Dorelli, Mike Bongiorno, Gino Bramieri e Caterina Caselli, per citarne alcuni (e se non li conosci… ragazzi dobbiamo fare un ripassino, ma poi servirà un articolo a parte!).
Vengono di anno in anno aggiunti stand, mostre e concorsi vari durante la settimana di festeggiamenti: alcuni mantengono ancora adesso la propria posizione, altri sono stati sostituiti, sospesi o modificati. Nel 1975 viene inaugurato il palio degli asini, ma perchè proprio questo animale e non il cavallo? Semplice: ha sempre rappresentato l’arte culinaria locale grazie al Tapulone ed allo stufato! Iniziano allora i quartieri di San Rocco, San Gottardo, San Leonardo e della Valera ad organizzare il loro comitato rionale apposito per l’organizzazione. Il primo palio però è decisamente una delusione: non viene nemmeno proclamato un vincitore a causa delle numerose irregolarità date dal maltempo. Nel corso del tempo il palio vede luce fino al 1991 con solo un paio di anni di interruzione; si ferma fino al 2002 per riprendere l’anno dopo.
Una piccola curiosità? La Sciora Togna e la Carulèna sono state sempre impersonate da uomini. L’unica donna a vestire i panni della Sciora Togna è stata nel 1960 Tersilla Colombo Zambrini.
Altra piccola curiosità: sono due persone realmente esistite (in epoche differenti) sul territorio… se vi interessa la loro storia potete trovarla a questo link.
Ed ora che hai qualche informazione sulla storia…
Qui lasciamo il programma per la 73ª Festa dell’Uva in formato pdf!
Love You 💜
Desi
Fonti:
“La Storia di Borgomanero”, Gianni Colombo